Si vuole che il primo nome della Calabria fosse stato "Aschenazia" dal suo primo abitatore "Aschenez", nipote di Jafet, figlio di Noe'. Egli sarebbe approdato sulla costa dove ora sorge Reggio Calabria, che, a perenne memoria dell'ipotetico avvenimento, ha intitolato a lui una strada: "via Aschenez ".

18 agosto 2009

La rivoluzione di Caulonia

La rivoluzione di Caulonia

In questo libro, la storia di quel che accadde a Caulonia e in altri paesi della Calabria viene raccontata da Alessandro, figlio di Pasquale Cavallaro, il comunista che assunse la responsabilità di guidare l'insurrezione. Nei documenti, nelle lettere, nei diari, nelle interviste a testimoni e protagonisti della vicenda, l'autore ritrova le rispose agli interrogativi taciuti o travisati per quarant'anni. Dal messaggio di solidarietà di Togliatti allora ministro di Grazia e Giustizia, dalle lettere di Terracini, al "tradimento" della Federazione comunista di Reggio Calabria, fino al linciaggio e alle torture subite dagli insorti. La giustizia per bande e per campagne condannò esemplarmente trecentocinquanta rivoluzionari. Fu il primo maxiprocesso politico del secondo dopoguerra.

Dettagli del libro

* Autore: Cavallaro Alessandro
* Editore: Spirali
* Data di Pubblicazione: 1987
* Collana: L'alingua.Saggistica
* Pagine: 176


Operazione "Armi ai partigiani"

La rivoluzione che portò alla "Repubblica rossa di Caulonia", dal 6 al 9 marzo 1945, e che ebbe una grande risonanza in Italia e all'estero, nonché l'intervento dell’esercito italiano, è un episodio fra i più inquietanti e contraddittori dell'immediato dopoguerra. Se ne occuparono governi, partiti, chiese, giornali. È rimasto, però, misconosciuto.
In questo libro, la storia di quel che accadde a Caulonia e in altri paesi della Calabria viene raccontata da Alessandro, figlio di Pasquale Cavallaro, il comunista che assunse la responsabilità di guidare l'insurrezione. Nei documenti, nelle lettere, nei diari, nelle interviste a testimoni e protagonisti della vicenda, l'autore ritrova le rispose agli interrogativi taciuti o travisati per quarant'anni. Dal messaggio di solidarietà di Togliatti allora ministro di Grazia e Giustizia, dalle lettere di Terracini, al "tradimento" della Federazione comunista di Reggio Calabria, fino al linciaggio e alle torture subite dagli insorti.
Il patriottismo avvertì quell’esperienza come una minaccia. La giustizia per bande e per campagne condannò esemplarmente trecentocinquanta rivoluzionari. Fu il primo maxiprocesso politico del secondo dopoguerra.
L'autore lo ripropone qui con tutta la sua attualità.

Dettagli del libro

* Autore: Cavallaro Alessandro
* Editore: Rubbettino
* Data di Pubblicazione: 1/2009
* Collana: Storie
* Pagine: 190