
Secondo molti studiosi, la maschera di Giangùrgolo rappresentava una parodia dei vari signorotti che avevano spadroneggiato in Calabria. E’ nata dal desiderio di mettere in ridicolo questi signorotti stravaganti, millantatori e vanagloriosi che nel voler imitare gli atteggiamenti degli ufficiali spagnoli, cadevano spesso nel ridicolo. Infatti, dal suo comportamento e dal suo modo di parlare, Giangùrgolo appare un nobile principe ricco, spavaldo, che incute timore e rispetto, mentre nella realtà è tutto il contrario; vanaglorioso e fifone che cerca in tutti i modi di defilarsi e svignarsela davanti all’avversario temerario. Giangùrgolo è anche un galante corteggiatore capace di rivolgersi con toni languidi dinanzi ad una bella fanciulla; tuttavia nel ruolo di corteggiatore cade spesso nel ridicolo, col risultato di venire deriso e schernito dalle donne corteggiate, a causa della voce stridula e del suo aspetto fisico sgraziato oltre che del naso lungo e grosso.
Giangùrgolo porta sul volto una mascherina rossa con un nasone di cartone, in testa un alto cappello a forma di cono, di colore rosso, con una fascia rossa e gialla; il suo abbigliamento era costituito da una camicia bianca molto larga e senza colletto, un collettone bianco alla spagnola tutto pieghettato, un corpetto rosso e un giubbone a righe gialle e rosse con polsini bianchi merlettati, un larghissimo pantalone a strisce rosse e gialle allacciate sotto le ginocchia, scarpe di vernice nera con fibbia, cinturone e un lungo spadone con bandoliera.
Purtroppo la maschera di Giangùrgolo oggi rimane solo un ricordo presente in qualche ricerca scolastica o in rarissime rappresentazioni teatrali. Dovrebbe a mio parere avere maggior spazio e maggiore considerazione non solo a livello locale ma anche a livello nazionale.
33 commenti:
giangurolo, la prima volta che sento...sara' solo del posto?!
cmq sarebbe bello se tra i bambini ci fossero piu' maschere tradizionali...magari poi in un gruppetto con arlecchino, pulcinella, colombina, si puo' raccontare loro la storia di carnevale.
Proprio per la caduta di queste maschere, mio figlio a carnevale si vestira' da arlecchino, e qualche giorno fa' lo portai a fare la foto e sai che molte persone dicevano: com'e' vestito??
la settimana prossima su flickr mettero' le sue foto..
ciao pino..
....spettacolare Pino!
Non avevo mai sentito parlare!!!! grazie! :)
@ giovanna: non è o non dovrebbe essere solo del posto; pensa che un gruppo di studiosi ritiene che le sue origini siano napoletane. All'epoca della Commedia dell'Arte", era famosa e veniva rappresentata in tutti i teatri italiani al pari di pulcinella,balanzone, ecc.
@ mimmo : niente...mi fa piacere l'apprezzamento
davvero! è attualissimo visto che di Giangurgoli al potere ce ne sono tantissimi. Il vestito è carino...ve lo immaginate con la faccia di Prodi o di Berlusconi? o ancora meglio con la faccia di Mastella!
Carissimo Pino,
chiedo venia per la mia ignoranza, ma sai che non conoscevo questa maschera?
Pensa te!!! Circoscritta alla sola conoscenza delle maschere famose, non sapevo nulla di quella della mia terra, nè tanto meno la curiosità mi ha mai portata ad approfondire l'argomento.
Non si finisce mai di apprendere cose nuove. Ne sono felice!
Ah!! Sempre eccellenti i tuoi post.
A presto,
Maria Angela.
@calabrisella: hai ragione...
@Maria Angela: grazie troppo gentile
Ciao;-)
anche io non avevo mai sentito parlare di questa maschera. la mia conoscenza si limita alle altre maschere che hai citato più arlecchino.
leggendo questo articolo, mi sono resa conto di come la società di un tempo sapeva usare di più l'immaginazione e aveva una capacità di fare satira, vera satira, non indifferente.
Complimenti Pino. Post bellissimo. Quante cose non si sanno della propria terra....Bravo!!!
Grazie Pino, non conoscevo questa maschera ed è importante per me tenere vive queste tradizioni. La commedia dell'arte continua a fare molto e concordo con ARABAFENICE che afferma che un tempo si sapeva usare di più l'immaginazione e la vera satira. ciao ciao
Gianni-Ingordo. Dalla descrizione mi vien naturale scorgere la figura di Gianni De Michelis. ;)
un bel post che mi ha fatto conoscere un aspetto delle nostre tradizioni che non conoscevo. comunque, il mio omo è calabro e mangia un casino...lui ancora non lo sa, ma da domani avrà un nuovo soprannome ;-)))
Neanch'io conoscevo questa maschera.
E' molto interessante vedere come le caratteristiche umane in passato venivano rappresentate con le maschere
Purtroppo non ho tempo si scrivere sul blog!! Sono impegnatissimo con il lavoro e non ho trovato nessuno interessato a scrivere ed a portare avanti un attività di qualsiasi tipo nel paese!! Io come saprai sono a Milano per cui mi viene anche difficile seguire tutto quello che succede!!Cmq grazie mille dell'interessamento! Io continuo a seguirti!
ciao pino,
rispondendo al tuo commento lasciato da me, in effetti l'ultima frase racchiude un po' l'aspetto negativo del mondo..
buona domenica anche a te...
un abbraccio
gio
@gio Buona domenica e te e a tutti gli amici che mi leggono...
Davvero interessante questo tuo intervento.Questa maschera è effettivamente poco conosciuta in Calabria .Saluti.Patty
Effettivamente è una maschera poco conosciuta quì da noi...Interessante la tua ricerca.
Saluti.Patrizia
Ciao Aschenazia, sono passato per un saluto e per chiederti se volevi entrare a far parte del progetto "Contact".
Per saperne di più fai un salto su diegogarciablog.blogspot.com oppure su isoladiparole.blogspt.com
Fammi sapere
a presto
taz
Grande Giangurgolo, in epoca carnevalizia non si può non leggere determinate cose. Ti linko, Maria da Catanzaro
Non conoscevo Giangùrgolo...Post interessante...compliment per il blog...molto interessante...
Paola ;-)
hai ragione, purtroppo alcuni aspetti del patrimonio culturale di alcune regioni italiane è stato dimenticato o, peggio, accantonato... anche io non conoscevo questa maschera e devo dire che leggere le tue righe oltre che a portarmi indetro nel tempo, hanno stuzzicato la mia curiosità ad approfondire ulteriormente l'argomento.
alla prossima!
ps. grazie per i complimenti che hai fatto al ns blog e ok per il link... noi ti abbiamo linkato!
Buona settimana anche te Pino.
GRAZIE,
ciao :)
Informazione molto interessante Pino. Ne sono rimasta colpita. Ti dispiace se lo segnalo sul mio blog di Scienze? E' frequentato da insegnanti di tutti i livelli scolastici e può fornire un utile spunto per un approfondimento a scuola.
Informazione molto interessante Pino. Ne sono rimasta colpita. Ti dispiace se lo segnalo sul mio blog di Scienze? E' frequentato da insegnanti di tutti i livelli scolastici e può fornire un utile spunto per un approfondimento a scuola.
@annarita :- Assolutamente no; anzi mi fa piacere il tuo apprezzamento. Verrò a rileggerlo
Buona sera ;-)
Ciao, ti ringrazio per la visita al mio blog, sei molto gentile; ho fatto 4 passi tra le tue pagine e mi fa piacere inserirti tra i miei preferiti. Buona giornata e complimenti per il blog!!!! Ciao.
Anch'io mi unisco con poca originalità al coro di chi non conosceva questa maschera e quindi ha leto con interesse ancora maggiore il tuo post.
Grazie
Daniele
Ciao, Pino. Puoi leggere la citazione del tuo post qui:
http://scientificando.splinder.com/post/15835815#comment
A presto!
@annarita:- Visto!!! E' un vero piacere e mi onora vedere che si apprezzi un mio post al punto di citarlo sul proprio blog.
A presto ;-)
Dal blog di Annarita per leggere il pezzo su Giangùrgolo che non conoscevo. Ho imparato molte cose, divertenti e malinconiche. Il carattere di Giangùrgolo ha purtroppo una sua universalità che va oltre i signorotti locali, ma per questo è stato inventato e per questo ha una funzione culturale ed educativa.
Gia', Giangurgolo si potrebbe definire come la maschera piu' appropriata per il catanzarese medio: mangione e fanfarone. (Nessuno si senta offeso e' solo una generalizzata provocazione)
:-)
La maschera Giangurgolo ricalca (generalmente parlando) l'indole del catanzarese medio: mangione e fanfarone. Nessuno si senta offeso, e' solo una benevola provocazione! :-)
(morzeddhu e vavi)
Favoloso questo tuo post!
Abbiamo scritto sullo stesso argomento, con una grossa lacuna da parte mia, perché non conosco questa maschera molto interessante, che invece hai riportato tu.
Ti va uno scambio di link?
Io ti vado a linkare subito, tu fammi sapere...
Grazie e a presto.
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