In apertura della settimana dei festeggiamenti in onore della “Madonna di Pompei”, è stato presentato, nell’omonima chiesa parrocchiale, il libro “Il mosaico di una comunità” di Luigi Mariano Guzzo, giornalista pubblicista e consigliere centrale della Fuci. L’autore, come recita il sottotitolo del volume, compie “un viaggio nella parrocchia Madonna di Pompei di Catanzaro nei suoi 40 anni di storia”. L’opera, edita da “La rondine” di Catanzaro, si pregia della presentazione di mons. Vincenzo Bertolone, arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace, e della prefazione del parroco mons. Giuseppe Silvestre. Nei nove capitoli, racchiusi nelle oltre 140 pagine del volume impreziositi dalle innumerevoli foto selezionate dal pittore Nunzio Ardiri, l’autore ripercorre la vita della parrocchia, che inevitabilmente s’intreccia con la vita civile, sociale e politica dei quartieri “Sant’Antonio” e “Cavita”, sorti nella seconda metà del secolo scorso sul versante ovest di Catanzaro. Alla manifestazione di presentazione, moderata dall’universitario Giuseppe Todaro, sono intervenuti mons. Antonio Cantisani, arcivescovo emerito di Catanzaro-Squillace, mons. Giuseppe Silvestre, parroco della Chiesa “Madonna di Pompei”, il prof. Antonio Gioia, storico e docente presso l’Istituto Istruzione Superiore “G. De Nobili” di Catanzaro, il prof. Antonio Fazio, giornalista e già dirigente scolastico, l’editore Gianluca Lucia e l’autore Luigi Mariano Guzzo. L’arcivescovo Vincenzo Bertolone, impossibilitato a partecipare per concomitanti impegni pastorali, ha fatto comunque pervenire il plauso ed i migliori auguri per l’iniziativa culturale promossa dalla parrocchia. Per mons. Giuseppe Silvestre, il libro di Luigi Mariano Guzzo è “la testimonianza di una fede pensata, vissuta e celebrata ed è una finestra aperta sul mondo, con un invito a fare memoria del passato per leggere il presente e costruire il futuro nella prospettiva della nuova evangelizzazione. I fatti, gli eventi, le celebrazioni, gli incontri culturali e formativi, le opere artistiche, che abbelliscono l’edificio materiale sono letti e descritti alla luce della fede”. Il prof. Antonio Gioia ha proposto una lettura dell’opera di Luigi Mariano Guzzo da un punto di vista storiografico ed ha sottolineato che“le tracce presenti nel libro sono importanti per poter ricostruire la storia e la vita di una comunità, attraverso un sistema complesso di testimonianze che hanno il compito di mantenere viva una coscienza collettiva. Oggi, nell’era della globalizzazione, ha continuato, la memoria storica, di cui Il mosaico di una comunità è testimonianza, ci aiuta proprio a valorizzare le “identità allargate”, all’interno del rapporto tra storia locale e storia generale, e a riflettere sulle tante tessere che compongono il mosaico, che, ha concluso , può essere visto come disegno, rappresentazione e raffigurazione; come atto creativo che unisce il Creatore e le sue creature”. Il prof. Antonio Fazio, già dirigente scolastico, preposto alla Direzione del Quinto Circolo didattico che ricadeva nel territorio della parrocchia “Madonna di Pompei”, si è soffermato sui “rapporti di grande spirito collaborativo stabiliti tra chiesa e scuola e volti alla comune finalità di educare i bambini, i ragazzi e i giovani, da un lato, con l’istruzione ispirata a principi cristiani e, dall’altro, con la formazione spirituale, cui i Padri Francescani dedicavano le migliori energie”. Quindi ha ricordato “alcune iniziative realizzate di comune accordo tra la parrocchia e la scuola, quali le sezioni della scuola materna, senza sede, ospitate nei locali parrocchiali; il “varco pedonale” aperto nel cortile della scuola elementare di Sant Antonio per consentire ai fedeli della zona sud un accesso più agevole per raggiungere la chiesa, il significativo incontro tra alunni e padre Ugolino mentre lavora al magnifico mosaico dell’abside, l’assistenza spirituale assicurata dai frati francescani alle centinaia di alunni dei plessi scolastici ricadenti nel territorio”. Per l’editore Gianluca Lucia “il libro di Luigi Mariano Guzzo è una fucina di cultura e di formazione pastorale”. Luigi Mariano Guzzo ha ripercorso la genesi della ricerca specificando come la storia della parrocchia “Madonna di Pompei” è già storia di salvezza, in quanto “è storia dell’uomo che si intreccia con la storia di Dio”. Hanno arricchito il dibattito la professoressa Maria Marino, presidente regionale dell’Associazione Italiana Maestri Cattolici ed i professori Mario Casaburi e Cesare Mulè, storici e saggisti. Le conclusioni sono state dettate dall’arcivescovo emerito Cantisani, il quale ha sottolineato come “il lavoro di Luigi Mariano Guzzo ci aiuta a rendere conto del valore della parrocchia che è la chiesa nel territorio. La parrocchia, ha continuato, realizza la dimensione popolare della chiesa, consente di amare uno ad uno, favorendo nella situazione concreta quella evangelizzazione nuova raccomandata dal ministero petrino. Il volume ci sprona ad amare di più la parrocchia, a costruirla giorno per giorno, a renderla sempre più bella con la testimonianza della vita”. Prima di concludere mons. Cantisani ha rivolto un appello ai fedeli della comunità: “Non perdete, ha detto, lo spirito di Francesco d’Assisi, che vuole dire preghiera, gioia e perfetta letizia”. A conclusione dei lavori Sebastian Ciancio, presidente della FUCI (Federazione Universitaria Cattolica Italiana) di Catanzaro, ha letto la pagina conclusiva del libro, nella quale l’autore, sulla base di quanto costruito in un quarantennio, traccia le prospettive di un futuro sempre più radioso per la comunità. Al termine della presentazione sono state inaugurate: una mostra fotografica sugli eventi promossi per il 40° anniversario a cura del pittore Nunzio Ardiri; una rassegna stampa sui festeggiamenti del 40° anniversario curata da Teobaldo Guzzo e una mostra delle opere realizzate dai bambini del catechismo sul tema dell’ ”Anno della fede”.
fonte: il Giornale di Calabria
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