Si vuole che il primo nome della Calabria fosse stato "Aschenazia" dal suo primo abitatore "Aschenez", nipote di Jafet, figlio di Noe'. Egli sarebbe approdato sulla costa dove ora sorge Reggio Calabria, che, a perenne memoria dell'ipotetico avvenimento, ha intitolato a lui una strada: "via Aschenez ".

31 maggio 2008

Bocchigliero...occasioni "Sprecate"?

Prima di vedere il video, molto interessante, che fa capire tante cose della mia Calabria, vi invito a leggere questo post (http://pinoamoruso.blogspot.com/2006/09/bocchigliero.html) pubblicato il 14 settembre 2006.



http://www.nuovacosenza.com/tv/bocchigliero.html




19 maggio 2008

Appello della mamma di Federica Monteleone: "da 486 giorni aspetto giustizia"

Voglio riportare, senza aggiungere altro, la lettera che la mamma di Federica Monteleone ha spedito al quotidiano "Calabria Ora". Federica era stata ricoverata nel nosocomio di Vibo per un’operazione di appendicectomia. Ma era uscita dalla sala operatoria in coma ed era stata portata d’urgenza all’Annunziata di Cosenza, dove è morta a soli 16 anni.



486 giorni senza te, dolce amore mio!
486 giorni senza i tuoi abbracci, baci, coccole e dieci in pagella!
486 giorni senza le tue piroette ed arabesque per casa!
486 giorni che il tuo portatile aspetta immobile sulla tua scrivania in attesa di uno dei tuoi tanti articoli!
486 giorni ed i tuoi libri della II F profumano ancora di inchiostro!
486 giorni che le tue Nike aspettano di ritoccare terra!
486 giorni e avrebbe dovuto, sta ancora cercando la coscienza, sempre che una coscienza ce l’abbia!
486 giorni e alla faccia della giustizia immediata chiesta da chi, sotto i riflettori della Nazione ha fatto solo passerelle e detto frasi di circostanza e ancora, nonostante la verità sia sotto gli occhi di tutti attendiamo che le indagini siano chiuse!
486 giorni che mi separano da mia figlia e la sola differenza fra me e lei è che, pur morendo entrambe nello stesso istante, mentre lei spiccava il volo verso il più alto dei cieli, io precipitavo nel più profondo degli abissi!
486 giorni e la cosa peggiore è convincersi che sarà per sempre… senza lei!
Mi guardo intorno e quel che vedo dopo 486 giorni è la stessa apatia, omertà, giustizia immobile e ambiente ospedaliero immutato; tutto è statico come imbalsamato a quel 19 gennaio del 2007. La sola differenza che noto, (e scusate se è poco!) è che coloro che chiedevano verità e giustizia con me, si sono tutti dileguati e che altri Angeli hanno spiccato il volo da un letto di ospedale. Sulla soglia dell’obitorio, dopo aver chiesto per 8 giorni a Dio di fare di me ciò che voleva pur di salvare la mia Federica e che, pur di riaverla con me, avrei accolto nel mio cuore sei delle sette spade che trafissero l’Addolorata, fu quando l’ultima, la più lunga e affilata delle spade penetrò nel mio cuore riducendolo a brandelli, che le promisi che chi ci aveva fatto questo non sarebbe rimasto impunito. Sto incontrando un oceano di ostacoli sulla mia strada, ma non mi arrendo, né mi scoraggia l’idea di essere rimasta
sola a combattere, io ho dalla mia l’aiuto del Giudice Supremo, di Mia Figlia e la motivazione più profonda che possa esistere sulla terra.
Mi batterò fino all’ultimo dei giorni che il Signore vorrà concedermi su questo pianeta, ma voi signori… Svestite le vostre divise, camici e toghe e indossate i panni di genitori, provate ad immaginare come si sta 486 giorni lontani dalla propria figlia! Agite! Affinché martiri come quello di Federica non debbano più ripetersi. Fatelo come ultimo atto di riconoscenza verso quegli Angeli Innocenti che oggi noi mamme cerchiamo in una piuma bianca, una farfalla o nel cinguettio di un uccello. Fatelo per dovere verso tutti quei ragazzi che salutando Federica e gli altri giovani nel loro ultimo viaggio hanno e stanno ancora tremando alla sola idea di stare male. Fatelo, perché una madre, la sola cosa positiva che riesce a pensare è che questi 486 giorni sono da sottrarre a quelli che la separano dalla sua adorata Figlia.

Maria Sorrentino
La mamma di Federica

15 maggio 2008

"Mare, rilevante l’offerta calabrese"

Dal primo maggio, con l’apertura della stagione balneare, la Calabria offre ben 611.229 metri di spiagge con mare balneabile. L’offerta del 2008 supera di 5 mila metri la disponibilità complessiva di sette regioni: Friuli, Veneto, Emilia Romagna, Abruzzo, Marche, Molise, Basilicata; e rappresenta il 20% delle spiagge balneabili dell’intera penisola, il 12% di tutto il Balpease isole comprese. La rilevanza dell’offerta calabrese emerge ancor più evidente se si considerano le specificità geoambientali del suo patrimonio costiero, caratterizzato dai mari più trasparenti e dalla più grande varietà di habitat e di specie marine anche rare tutelate da Direttive europee e dalla Convenzione di Rio de Janero. L’abbondanza e diffusione di alcune specie come, ad esempio, i Coralli del Tirreno reggino ed i cavallucci marini dello Jonio catanzarese non esiste in nessuna altra regione d’Italia e del Mediterraneo. La straordinaria biodiversità e le specificità degli ecosistemi rilevati nelle acque del Tirreno e dello Jonio delle cinque province e la grande varietà di minerali e rocce con dati di tutte le Ere geologiche che formano le coste della Calabria rappresentano un patrimonio unico e di crescente interesse anche scientifico da parte di centri di ricerca di tutti i continenti. Un patrimonio prezioso per l’Italia e l’intera Europa, da tutelare e valorizzare anche attraverso la sua conoscenza dentro e fuori i confini regionali; e che richiede attenzione da parte di tutti, in particolare da parte di Ato e Province, per il risanamento urgente di locali situazioni di inefficienza del sistema di depurazione come nel comune di Lamezia Terme. Risanamento da accompagnare ai segnali positivi emersi con la recente istituzione dei parchi marini regionali “La Riviera dei Cedri”, “Scogli di Isca”, “Baia di Soverato”, “Costa dei Gelsomini”, e la prossima realizzazione dei dieci progetti finalizzati alla conservazione della biodiversità e dei cento parchi urbani da realizzare in tutta la regione. Iniziative utili perché coniugano la tutela della fascia costiera e delle sue risorse naturali con il rispetto dell’equilibrio naturale dei bacini dei versanti collinari e montani, per come richiesto dalla specificità idrogeomorfologica del territorio, che rende le acque marine costiere “specchio fedele” delle attività antropiche a terra. Segnali di novità da intensificare per accelerare la svolta rispetto al passato ed alla dissennata politica di non governo e spreco del Territorio e delle sue risorse naturali.

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5 maggio 2008

Tonina Garofalo

La donna nella luna


Grazie alla rete e nello specifico agli amici di "calabresi.net"ho potuto conoscere un'artista calabrese che non conoscevo, Tonina Garofalo. E non essendo un esperto ed un frequentatore di mostre di pittura, e in genere di arte, la rete mi aiuta a colmare queste mie lacune. E le lacune si colmano soprattutto se gli artisti, come Tonina Garofalo, decidono di farsi conoscere anche in rete con un sito personale in cui è possibile ripercorrere tutte le fasi della copiosa produzione artistico-letteraria, ed in cui è possibile notare l’evoluzione della sua tecnica e del suo pensiero artistico.

Allieva di Franco Gentilini e Luigi Montanarini, Tonina Garofalo ha frequentato il corso di pittura presso l'Accademia Internazionale di Belle Arti di Roma, conseguendone il diploma. Dopo diversi anni trascorsi nella capitale da protagonista della giovane pittura, è ritornata in Calabria per dedicarsi alla famiglia, rimanendo comunque fedele alla sua vocazione artistica; si divise, infatti, tra la docenza di "Figura disegnata" presso il Liceo Artistico Statale di Cosenza e la casa di Fiumefreddo Bruzio (Cs), dove abita ed espone presso il proprio Studio Arte. Tonina Garofalo ha vissuto questi anni nella continua ricerca, anche tecnica e materia oltre che tematica, sui contenuti lirico-narranti, tipici della sua pittura, tesa sulle situazioni dell’arte moderna.
Ha partecipato a mostre di carattere nazionale ed internazionale.
E le sue opere si possono trovare in molte collezioni pubbliche e private, sia in Italia che all'estero.

L’esordio del mio sito personale non poteva che cadere in un anno molto importante – afferma Tonina Garofalo – visto che nel 2008 celebro il 40esimo anniversario della mia prima partecipazione alla 8a edizione della Mostra Universitaria Internazionale d'Arti Figurative, tenutasi nel 1968 al Palazzo delle Esposizioni a Roma”.

Le foto che riporto in questo post sono tratte dal sito www.toninagarofalo.it



Lo sguardo al tramonto