Si vuole che il primo nome della Calabria fosse stato "Aschenazia" dal suo primo abitatore "Aschenez", nipote di Jafet, figlio di Noe'. Egli sarebbe approdato sulla costa dove ora sorge Reggio Calabria, che, a perenne memoria dell'ipotetico avvenimento, ha intitolato a lui una strada: "via Aschenez ".

14 settembre 2008

Cicloturisti in Calabria. Due diari di viaggio

Il libro, raccoglie i diari di due viaggi paralleli in bicicletta, fatti a distanza di un secolo, il primo dal Bertarelli, industriale milanese, pioniere del turismo moderno e principale animatore e dirigente del Touring Club Italiano, ed il secondo dall’urbanista napoletano e appassionato cicloturista Giannì. Cicloturisti in Calabria mette al confronto due esperienze molto distanti, non solo dal punto di vista cronologico. Il viaggio di Bertarelli iniziò da Reggio Calabria, una mattina di primavera del 1897, e terminò cinque giorni dopo ad Eboli. Giannì, due anni fa ha fatto lo stesso percorso, percorrendo le stesse strade, di murattiana e borbonica memoria, ma al contrario, da Eboli a Reggio. Sebbene i due usino lo stesso mezzo meccanico, i contesti storici dei due viaggi sono tanto diversi da dar luogo ad esperienze di viaggio completamente difformi. Quella del Bertarelli è un’impresa eccezionale, con un mezzo che pesava oltre i 20 kg, e che gli permetteva di raggiungere notevoli velocità, il viaggio ciclistico di Giannì, seppure faticoso, non ha oggigiorno la veste dell’impresa e il suo ritmo diviene lento se paragonato a quello dei fragorosi mezzi che affollano le stesse strade che Bertarelli aveva visto deserte di uomini e cose. La primitività delle condizioni di vita dettate in buona parte dalle difficili condizioni ambientali, dal territorio e dai climi è un dato al quale Bertarelli è costretto presto a fare esperienza. Nel corso del viaggio è visto dai contadini e dagli abitanti del posto, dove non è mai passata prima una bicicletta, come un marziano. Siete inglese? Gli chiedono nel reggino. Voi venite dall’America? Gli chiedono a Mormanno e a Laino tre signori “si smascellano dalle risa” vedendogli gonfiare una ruota. Cose dell’altro mondo che dovevano venire, per forza, da paesi come l’Inghilterra o l’America. Giannì, un secolo dopo, si mette in viaggio con l’intenzione di vedere quanto rimane della verginità selvaggia di allora. Dalla valle del Crati a Vibo e all’area dello Stretto è costretto a deprecare “un’urbanizzazione priva di regole e inospitale, accanimento senza senso sullo storico patrimonio edilizio campestre”. E se nel fondovalle del Crati il Bertarelli vi aveva descritto un ambiente selvaggio col bosco e il rigoglioso corso d’acqua e il silenzio era rotto solo da centinaia di cavallini selvatici, buoi dalle lunghe corna e trampolieri il Giannì vi trova stabilimenti industriali, parcheggi, negozi, traffico indemoniato, rumori e cattivi odori, senza mai scorgere il fiume. Pur tuttavia, pedalando tra il Pollino, la Sila e l’Aspromonte, Giannì ha più volte l’occasione di assaporare con lo sguardo paesaggi mutevoli e misteriosi e di sentire gli odori dei boschi. Una Rogliano armoniosa e fresca gli fa dimenticare la calura che stroncherebbe anche un cammello e nella “garibaldina” Soveria Mannelli c’è un bel fresco che esalta l’odore del bosco ed un tratto ancora funzionante delle Ferrovie Calabro-Lucane, altrove tristemente smantellate. Arrivato al capolinea sul lungomare Falcomatà di Reggio trova decine di migliaia di persone, in una mistura interclassista come si vede solo sulle spiagge brasiliane di Rio. Al termine del viaggio Giannì è convinto che sebbene anche la Calabria più incognita e incontaminata non esista più, un viaggio lento nella Calabria interna consente ancora il gusto della scoperta ed il piacere di vivere un’esperienza unica ed indimenticabile. Le Calabrie di un tempo, sembra volerci dire, ci sono ancora, uomini e luoghi, ma bisogna saperli cercare nelle pieghe della banalizzazione e della più sciatta omologazione.


Cicloturisti in Calabria (due diari di viaggio 1897 e 2006) di Luigi Vittorio Bertarelli e Roberto Giannì.
Rubettino edizioni 7,90 euro.


10 settembre 2008

Il 20 Settembre ritorna la Notte Piccante

Già l'anno scorso ho pubblicato nel mio blog di questo evento che ha lo scopo di valorizzare il centro storico della città in cui sono cresciuto. Questi i link dei post dell'edizione 2007 della"Notte Piccante":
http://pinoamoruso.blogspot.com/2007/10/...
http://pinoamoruso.blogspot.com/2007/09/...

Il prossimo 20 settembre il centro storico di Catanzaro tornerà nuovamente ad animarsi con stand, shopping no stop ed eventi culturali e musicali. La manifestazione realizzata dall’Assessorato al Turismo del Comune, guidato da Roberto Talarico, nella scorsa edizione calamitò il favore di duecentomila visitatori. E quest’anno, visto il successo ottenuto e il ritorno mediatico, si prevede, addirittura, un afflusso maggiore.
La kermesse avrà come filo conduttore il colore rosso tipico e identificativo della tradizione catanzarese nel suo complesso, ed eno-gastronomico in particolare, i cui massimi rappresentanti saranno ancora una volta il peperoncino, “u morzeddhu” ed il buon vino locale. La Notte Piccante vivacizzerà tutti i “vichi” e le piazze del centro storico cittadino arroccato sugli storici tre colli. La Dea del peperoncino è pronta a svolazzare sui catanzaresi e su tutti coloro invaderanno gioiosamente Catanzaro. “Agli altri piace Bianca… a noi piace Piccante” questo lo slogan della prima festa più cult della Calabria. “Sei bellissima”, invece, quello che quest’anno promuoverà la nuova edizione de “La Notte Piccante”. Un messaggio che va oltre lo slogan, un’associazione mentale che collega: la bellezza identificata nel manifesto da una dolce ragazza, il centro storico di Catanzaro e la Notte Piccante. Il tutto sarà promosso con spot radio e tv che servirà alla massiccia campagna pubblicitaria. La promozione de “La Notte Piccante” è di fatto una promozione del centro storico catanzarese: dei suoi musei, dei suoi palazzi, dei suoi percorsi turistico - religiosi. Una kermesse che ha ricadute d’immagine ed economiche nell’immediato ma che è certamente utile anche successivamente per rilanciare il ruolo di Catanzaro come città guida della Calabria.Il 20 settembre prossimo il cuore antico del Capoluogo Calabrese dalle 18:00 fino all’alba del giorno dopo vi aspetta per vivere insieme una notte bellissima.

Notizia ed immagine tratte dal sito del Comune di Catanzaro

Leggi anche "La Notte Piccante 2008 sarà la September Fest della gioia di vivere e d’o morzeddhu"