Si vuole che il primo nome della Calabria fosse stato "Aschenazia" dal suo primo abitatore "Aschenez", nipote di Jafet, figlio di Noe'. Egli sarebbe approdato sulla costa dove ora sorge Reggio Calabria, che, a perenne memoria dell'ipotetico avvenimento, ha intitolato a lui una strada: "via Aschenez ".

28 agosto 2008

Scalea


Riprendo a scrivere sul blog mantenendo una promessa fatta tempo fa ad un amico di Scalea; purtroppo neanche quest'anno sono riuscito a visitare la sua interessantissima cittadina. Quando vado in Calabria il tempo vola, non basta mai. Molto modestamente darò delle notizie reperite un po' su internet un po' direttamente da Raffaele, questo è il nome dell'amico “scaleota” trapiantato a Milano.

Sorta durante le lotte tra Longobardi e Bizantini, Scalea è uno dei più antichi paesi dell’Alto Tirreno Cosentino. Erede della greca Laos e della romana Lavinium, Scalea diventa centro importante in epoca Normanna. Nei periodi di influenza Angioina, Aragonese, Spagnola e Francese, Scalea rimane un centro importante esprimendo una civiltà contadina e marinara. In questi ultimi tempi ai piedi del borgo antico è sorta nella piana la nuova Scalea che gioca un ruolo importante nell’economia turistica della Calabria per la bellezza dei luoghi marini e per la considerevole capacità ricettiva che la caratterizza.
Il dialetto è più vicino a quello campano che non a quello calabrese probabilmente perché i contatti culturali e commerciali sono stati più frequenti con i centri costieri campani che non con i paesi dell’entroterra calabrese.


Oggi il simbolo di Scalea è Torre Talao costruita nel sec. XVI. La torre faceva parte del sistema difensivo, contro le incursioni dei turchi, voluto da Carlo V; venne costruita a carico della gente del posto che contribuì all’edificazione o con una somma di denaro o con la prestazione gratuita secondo le proprie capacità. In origine il promontorio di Torre Talao era un’isola; con gli anni fenomeni di interramento l’hanno completamente aggregata alla terra ferma. Oggi è completamente all’asciutto. Da Torre Talao si possono ammirare le spiagge e le insenature che, a suo tempo, formavano un porto naturale, oggi scomparso. Per secoli il porto naturale fu un importante scalo marittimo con annesso cantiere navale.

Da nord Scalea è guadata dalla torre di guardia del castello conosciuta come Torre di Giuda. Secondo la versione popolare il nome della Torre discenderebbe dal fatto che nel sec. XVII il guardiano della torre non avvertì il castello della presenza dei corsari. Dopo una dura battaglia Scalea riuscì a respingere i saraceni; finita la battaglia il guardiano traditore fu preso e impiccato a un albero.Gli storici danno altre spiegazioni. Alcuni sostengono che la Torre fu detta di Giuda perché vicina al ghetto degli ebrei.

Le torri di guardia all’epoca venivano erette per motivi di difesa, dovevano quindi rispondere a particolari esigenze; dalla torre doveva essere facile l’avvistamento e la comunicazione con il castello.

Il Castello fu ereditato da Roberto, detto Scalone, figlio di Roberto il Guiscardo.
Fu dimora di molti feudatari tra cui i Pascale, i Sanseverino, i Caracciolo, gli Spinelli. E’ possibile ammirare dai resti dei suoi bastioni i ruderi del Convento Francescano del sec. XIII ed i resti delle chiesette di Santa Lucia, San Marco, San Cataldo, Santa Caterina erette dai monaci Basiliani prima dell’anno Mille.


Il lato sud del Centro Antico è caratterizzato dalla mole di una Torre di guardia Aragonese, conosciuta come Torre Cimalonga, costruita nel sec. XV in funzione del sistema difensivo del paese. E’ a pianta circolare ed era a guardia di una delle quattro porte (Ponte, Marina, Castello e Cimalonga) di entrata a Scalea.
La porta Marina e quella di Cimalonga erano quelle più frequentate. La porta Ponte era riservata al passaggio del feudatario e della gente di riguardo. Dalla porta del Castello passavano il Principe, i suoi familiari e le persone al suo servizio.



19 commenti:

Daniele Verzetti il Rockpoeta ha detto...

Forse sperava anche che passassi a trovarlo ma il post è davvero fatto bene e non penso si potrà lamentare.

Ciao Pino e bentornato!
Daniele

Punzy ha detto...

Bentornato PIno

Come forse saprai, noi napoletani Scalea l'abbiamo invasa (per farci la villeggiatura) a partire dalla meta' degli anni '80, distruggendo la pace dei cittadini e l'ecosistema locale. Adesso il flusso vacanziero e' tornato alla normalita' per cui posso andarci :)

Franca ha detto...

Un posto bellissimo, come quasi tutta la Calabria...

articolo21 ha detto...

Mo ce semo tutti! Bentornato!

Pino ha detto...

Sono appena tornato da Soverato e devo dire che è sono rimasto molto affascinato dal posto viceversa ho sofferto molto per i tanti curvoni comunque spero l'estate prossima di ritornarci.
Se hai tempo ti aspetto sul mio blog dove ho dedicato un post a Soverato.
Un saluto dal Salento

Renata ha detto...

Grazie. Partecipare....è meglio di niente però....mi hai fatto venire una voglia matta di constatare "de visu" !

Romano ha detto...

Bentornato AMICO :)

ArabaFenice ha detto...

Caro Pino, sei finalmente tornato e con quali splendide immagini.
Il paesaggio tipicamente mediterraneo di scalea è incantevole e ogni costruzione parla di storia millenaria. Un po' come anche la mia città.
ci leggiamo:-)

LauBel ha detto...

Ciao Pino! Scusa se riposto un commento ma non so se il primo e arrivato (mi si è bloccato il computer... bel "rientro"!!!) Relativamente a Scalea posso dirti che l'ho visitata e che è un centro storicamente interessante anche per la qualità dei reperti conservati. Un calabrese doc come te... dovrebbe visitarla! Però hai ragione nel dire che quando si è nella tua bella regione il tempo non è mai troppo! Buon weekend e alla prossima!

Virgilio Rospigliosi ha detto...

Ciao Pino e bentornato!

Splendido posto da prendere in considerazione. A presto, Virgilio

Simona ha detto...

Io ci sono stata, ma solo sulla spiaggia. a quanto pare mi sono persa un bel po' di cose interessanti. Non mancherà occasione, ormai sono quasi calabrese d'adozione. ;-))

convolvolo21 ha detto...

Bentornato Pino!

Stupendo post su una stupenda terra, la Calabria.

Complimenti.

emanuela ha detto...

Dovrò decidermi ad approfondire la mia conoscenza della terra calabra. Bellissime foto

Chit ha detto...

Quanta invidia amico mio, che posti!?!

BENTORNATO tra noi comunque ;-)

Francesco Candeliere ha detto...

Ciao carissimo Pino.Come al solito non perdi il bellissimo "vizio" di mostrare le meraviglie della nostra splendida regione.Si vede da quello che scrivi che hai il cuore pieno di Calabria.
Una altro posto meraviglioso Scalea, che ho visitato tanti anni fa.
Sono contento di rileggerti,bentornato Pino!!

Ondamagis ha detto...

Ciao Pino, vedo che sei stato in Calabria, ma non a Scalea, che è un posto unico, te lo assicuro! Bentornato anche a te. Ciao, Lena.

Raggio di sole ha detto...

Ciao Pino e bentornato !
ti lascio solamente un semplice saluto , ma con la promessa di ritornare su questo post.
Buonanotte e a presto

giadatea ha detto...

ciao pino, e buon rientro anche a te!
questo post è molto interessante, credo che lo linkerò da trivago.
Certo però che vedere il mare ora....

Lieve ha detto...

Bentrovato Pino!

adesso sono molti anni che non ci passo, ma Scalea è una città incantevole! Specialmente d'estate...d'inverno, come molte città di mare, si spegne un po'.

Ciao!