Si vuole che il primo nome della Calabria fosse stato "Aschenazia" dal suo primo abitatore "Aschenez", nipote di Jafet, figlio di Noe'. Egli sarebbe approdato sulla costa dove ora sorge Reggio Calabria, che, a perenne memoria dell'ipotetico avvenimento, ha intitolato a lui una strada: "via Aschenez ".

5 aprile 2007

Processioni del Venerdì Santo: "Naca", "Congreghe" e "Misteri"


Tutti gli anni, il venerdì Santo ha luogo a Catanzaro un interessante avvenimento religioso che affonda le sue radici nel lontano Seicento, la "Naca". Si tratta di una processione che si snoda per le vie e le piazze del centro storico cittadino. La Naca è una specie di culla in cui viene deposta la statua del Cristo morto, dopo essere stato crocefisso. Ai lati della Statua del Cristo morto ci sono quattro angeli; la Statua è caratterizzata da una croce con due angeli e dal simbolo del pane spezzato, dal quale esce il sangue che cola nel calice eucaristico. Dietro la Naca viene posta la statua della Madonna Addolorata; il corteo è preceduto dal gonfalone e viene portato in processione anche l'ombrellone con i colori della Chiesa da cui esce la Naca. Subito dopo ci sono Gesù e i due ladroni, seguiti dai centurioni romani e da un flagellatore. Il corteo è composto inoltre dalla banda, dal gruppo delle autorità e da sempre più numerosi fedeli. La processione si svolge ogni anno, a rotazione, nella Chiesa di una delle quattro congreghe religiose più antiche, del Carmine, di San Giovanni, del Rosario e dell'Immacolata. Il termine Naca, di origine incerta, deriva probabilmente dal termine greco “nachè”, cioè il materiale con cui erano fatte le culle, vale a dire la pelle di pecora.
Sempre il venerdì Santo a Rossano Calabro le congreghe religiose organizzano tutti gli anni due processioni. La prima, le “Congreghe” , ha luogo al mattino intorno alle 5.00, con l'intento di visitare le Sette Chiese cittadine al suono dei tradizionali “tric trac” cantando le sofferenze di Gesù. La seconda processione, i “Misteri”, si svolge il pomeriggio quando si portano per le vie del centro storico i “gruppi statuari che raffigurano gli episodi della Passione di Cristo”. Molto suggestivo è il momento dell'uscita della “Bara con il Cristo Morto”dove i portatori , in perfetta tenuta di cerimonia in nero, farfalla e guanti bianchi, si alternano nel prendere in spalla il “mistero” con un preciso rituale di consegna.
A Rossano l'aria di festa aleggia già dalla domenica delle Palme grazie ad una celebrazione liturgica di origine greca che risale al lontano '400.
Sia a Rossano che a Catanzaro il giovedì Santo si visitano gli altari delle Chiese Parrocchiali, i cosiddetti “Subburchi”.

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