Tutti gli anni, il venerdì Santo ha luogo a Catanzaro un interessante avvenimento religioso che affonda le sue radici nel lontano Seicento, la "Naca". Si tratta di una processione che si snoda per le vie e le piazze del centro storico cittadino. La Naca è una specie di culla in cui viene deposta la statua del Cristo morto, dopo essere stato crocefisso. Ai lati della Statua del Cristo morto ci sono quattro angeli; la Statua è caratterizzata da una croce con due angeli e dal simbolo del pane spezzato, dal quale esce il sangue che cola nel calice eucaristico. Dietro la Naca viene posta la statua della Madonna Addolorata; il corteo è preceduto dal gonfalone e viene portato in processione anche l'ombrellone con i colori della Chiesa da cui esce la Naca. Subito dopo ci sono Gesù e i due ladroni, seguiti dai centurioni romani e da un flagellatore. Il corteo è composto inoltre dalla banda, dal gruppo delle autorità e da sempre più numerosi fedeli. La processione si svolge ogni anno, a rotazione, nella Chiesa di una delle quattro congreghe religiose più antiche, del Carmine, di San Giovanni, del Rosario e dell'Immacolata. Il termine Naca, di origine incerta, deriva probabilmente dal termine greco “nachè”, cioè il materiale con cui erano fatte le culle, vale a dire la pelle di pecora.
Sempre il venerdì Santo a Rossano Calabro le congreghe religiose organizzano tutti gli anni due processioni. La prima, le “Congreghe” , ha luogo al mattino intorno alle 5.00, con l'intento di visitare le Sette Chiese cittadine al suono dei tradizionali “tric trac” cantando le sofferenze di Gesù. La seconda processione, i “Misteri”, si svolge il pomeriggio quando si portano per le vie del centro storico i “gruppi statuari che raffigurano gli episodi della Passione di Cristo”. Molto suggestivo è il momento dell'uscita della “Bara con il Cristo Morto”dove i portatori , in perfetta tenuta di cerimonia in nero, farfalla e guanti bianchi, si alternano nel prendere in spalla il “mistero” con un preciso rituale di consegna.
A Rossano l'aria di festa aleggia già dalla domenica delle Palme grazie ad una celebrazione liturgica di origine greca che risale al lontano '400.Sia a Rossano che a Catanzaro il giovedì Santo si visitano gli altari delle Chiese Parrocchiali, i cosiddetti “Subburchi”.
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