Si vuole che il primo nome della Calabria fosse stato "Aschenazia" dal suo primo abitatore "Aschenez", nipote di Jafet, figlio di Noe'. Egli sarebbe approdato sulla costa dove ora sorge Reggio Calabria, che, a perenne memoria dell'ipotetico avvenimento, ha intitolato a lui una strada: "via Aschenez ".

14 settembre 2006

La Bizantina



Dopo aver messo in rilievo alcuni aspetti negativi della mia terra, sento la necessità di parlare di una realtà assolutamente positiva della Calabria, Rossano.
Considero Rossano il mio paese anche se per le circostanze della vita non ci ho mai vissuto; il mio paese perché in quel meraviglioso posto sono nati e cresciuti i miei genitori ed abitano tuttora i miei parenti. La sensazione che ho andando a Rossano ( ormai una volta l’anno, purtroppo ), e che questa realtà calabrese è in netta contrapposizione con la tendenza che esiste negli ultimi anni nella mia regione. Infatti è lampante lo sviluppo ed il cambiamento in positivo che ha avuto Rossano soprattutto negli ultimi anni.
Rossano è un comune di 36000 abitanti che affaccia sullo Ionio cosentino che può vantare una storia millenaria.
Infatti è stata fondata dai romani e raggiunse il suo maggiore sviluppo durante l’età dei Bizantini. Dopo varie dominazioni ( Normanni, Svevi, Angioini ) , ebbe una fase di declino intorno alla metà del 1800 a causa del terremoto del 1836 e delle varie epidemie.
Indubbiamente la fortuna di Rossano è rappresentata dalla sua collocazione geografica che la porta ad occupare una posizione centrale che soprattutto negli anni ’50 ha favorito un notevole sviluppo demografico ed economico. Rossano oggi può vantare un agricoltura molto sviluppata ( agrumi, olivi ); stessa cosa si può dire per l’industria alimentare (Amarelli con la
sua liquirizia esportata ormai in tutto il mondo). In pieno sviluppo anche l’edilizia e soprattutto il turismo. Penso che il merito di tutto questo sia in parte attribuibile alla classe politica molto attenta a promuovere ed a tentare di fare sviluppare la risorsa che potrebbe far decollare l’economia dell’intera regione, il turismo.
Infatti recupero del centro storico ( Rossano “Paese” ), palazzine nuove costruite con criterio, piazze nuove, rifacimento di parte del lungomare (Rossano “Stazione” ), fanno di Rossano una cittadina molto accogliente.


Non bisogna dimenticare, inoltre, che Rossano può vantare, soprattutto, risorse artistico-culturali non di poco conto. Basti pensare al Codex Purpureus ( evangelario del XI-X secolo scritto dai monaci bizantini amanuensi e custodito nel museo diocesano ). Sempre di epoca bizantina si può ammirare la Cattedrale dell’ Achiropita ; non bisogna tralasciare sicuramente l’ Abbazia del Patire XI-XII secolo, caratterizzata da mosaici arabbizanti e abside in stile arabo-normanno. Da visitare anche le chiese di San Marco ( IX-X secolo ) e di San Bernardino (XV secolo ).

1 commento:

tammaro ha detto...

Contrapponiamo alle brutture della politica , dei lestofanti , dei mascalzoni , della realtà quotidiana , la bellezza dei sentimenti , "dei borghi natii" della nostra Calabria, dei ricordi che vivificano e che rendono il nostro tempo più prezioso e meritevole di essere vissuto fino in fondo. " Russanu ca si 'npacciu a su mare e 'ntra su core u 'nti pozzo cacciare , tutta a muntagna t'ammanta de' virdi tu si ra mamma e iu signu u figghj .