Dal 13 ottobre ’06 il sig. Mario Congiusta ha iniziato lo sciopero della fame in un camper in piazza del Tribunale a Locri per chiedere che vengano individuati gli autori dell’omicidio del figlio Gianluca, ucciso a Siderno il 24 maggio del 2005. Esprimono solidarietà al sig. Congiusta i cittadini che si soffermano a leggere i cartelli sui quali viene spiegata la motivazione della protesta e tutte le richieste avanzate da tempo ai ministri dell’Interno e della Giustizia. Il sig. Congiusta chiede un rafforzamento dell’organico della Magistratura inquirente e l’invio di unità specializzate delle Forze dell’Ordine. Significativo il fatto che i ragazzi di Locri hanno chiesto al sig. Congiusta di sostuirsi a lui in uno sciopero della fame a staffetta.
Bisogna proprio arrivare alle estreme conseguenze per avere un minimo di garanzia e di giustizia?
Perché non ci si impegna a combattere le guerre che abbiamo nel nostro paese e si mandano a morire ragazzi in guerre mascherate come “missioni di pace"?
Bisogna proprio arrivare alle estreme conseguenze per avere un minimo di garanzia e di giustizia?
Perché non ci si impegna a combattere le guerre che abbiamo nel nostro paese e si mandano a morire ragazzi in guerre mascherate come “missioni di pace"?
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