
Il Comune di Catanzaro, in occasione del primo anniversario della morte di Mimmo Rotella, ha organizzato una serie di iniziative per rendere omaggio ad uno dei più grandi artisti del Novecento.
Mi fa molto piacere che il Comune di Catanzaro in quest’occasione ha posto le basi per fare della città natale dell’artista il luogo privilegiato per chi ama l’arte di Rotella, per gli appassionati d’arte moderna e per gli studiosi. Infatti, oltre al convegno che si terrà all’auditorium Casalinuovo il prossimo 23 gennaio, è nei programmi dell’amministrazione comunale promuovere e portare avanti iniziative quali la valorizzazione della “Casa della Memoria” voluta dallo stesso Rotella nella casa materna di vico dell’Onda, la realizzazione di un monumento a lui dedicato nel piazzale del San Giovanni (lo scultore Christo, anch’egli appartenente al Nouveau Réalisme, si era dichiarato disponibile a realizzare il monumento funebre), l’intitolazione dell’Accademia di Belle Arti a Mimmo Rotella. L’obiettivo finale della Giunta guidata da Rosario Olivo è quello di creare un’esposizione permanente di opere di Rotella nei locali del San Giovanni.Leggendo delle iniziative che la Città di Catanzaro ha intenzione di effettuare per commemorare e per tenere sempre viva la memoria di questo grande artista, ho avuto l’esigenza di documentarmi e di postare non per presunzione ma per ripetere, purtroppo, quanto detto in precedenza sul post “Corrado Alvaro” riguardo le scelte didattiche fatte dai “prof” (spero solo ai miei tempi) che spesso preferiscono tralasciare gli artisti contemporanei (e dire che al liceo ho studiato disegno e storia dell’arte cinque anni). Come si fa a tralasciare lo studio di uno dei più grandi artisti del Novecento, inventore di nuovi generi artistici come il décollage e il doppio décollage, esponente di primissimo piano della Pop-Art. Mimmo Rotella aveva fama di giramondo; nato a Catanzaro il 7 ottobre 1918, si trasferisce a Napoli conclusa la scuola media per intraprendere gli studi artistici. Ottenuto un impiego al Ministero delle Poste e Telecomunicazioni nel 1941 si trasferisce a Roma. Lascia la capitale dopo un breve periodo in quando richiamato alle armi. Nel 1944 lascia l’esercito ed ottiene il diploma al liceo Artistico di Napoli. L’anno dopo ritorna a Roma dove inizia a dipingere quadri neo-geometrici. La sua prima mostra nel 1951, presso la Galleria Chiurazzi di Roma, non riscuote il favore della critica. Dopo un primo contatto con l’arte francese con un’esposizione al Salon des Realistés Nouvelles, nel 1952 si trasferisce negli Stati Uniti, all’Università di Kansas City dopo aver ottenuto una borsa di studio dalla Fullbright Foundation.

Nel 1992 riceve il titolo di Officiel des art set des Lettres dal Ministro della Cultura francese. Nel 2000 ha ricevuto la laurea honoris causa in Architettura all’Universistà degli Studi di Reggio Calabria. E’ morto a Milano l’8 gennaio 2006. Per sua espressa volontà, è stato sepolto a Catanzaro.
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